Joseh Haydn

LA CREAZIONE

Clau Scherer DIRETTORE | Georg Egger DIREZIONE
Ilse Eerens SOPRANO |  Fabio Trümpy TENORE | Konstatntin Wolff BASSO – BARITANO
Collegium Musicum Bruneck CHOR  |  Streicherakademie Bozen ORCHESTER

La Creazione di Haydn fu scritta in un contesto diverso: l‘autoemancipazione dell‘uomo era appena iniziata, la terra era ancora intatta nelle sue fondamenta. Oggi, al di là della forma musicale, sta riacquistando una nuova e diversa attualità che emerge da diversi decenni, ma che ha fatto irruzione con forza solo negli ultimi anni: l‘inversione di rotta della creazione fino all‘inizio, prima della venuta della luce, quando la terra era senza forma e vuota; l‘autodistruzione dell‘uomo attraverso la distruzione dell‘opera di Dio, che ha visto che era buona. Ancora una volta è Clau Scherrer a dare profondità alla superficie, a dare, come direbbe Schiller, materia sensuale alla forma, a dare alla musica, in un sottile lavoro con il coro del Collegium Musicum Bruneck e l‘Accademia d‘Archi di Bolzano, un significato che permette all‘armonia, al suono, al ritmo e alla dinamica di fondersi con il testo per formare una struttura indissolubile di senso. Il principio di speranza insito nella musica non solo dura per il periodo della bellezza nel suo equilibrio di spirito e sensi, ma risuona anche nel nostro mondo comune. Chi canta e suona e chi ascolta può immergersi e dimenticare l‘idea che il mondo possa tornare a una terra prima dell‘alba della luce.

Markus Pescoller
Presidente

INTRODUZIONE ALL’OPERA

Joseph Haydn
„La Creazione“

L’Oratorio “La Creazione” non rappresenta solo un punto culminante e decisivo nella carriera compositiva di Joseph Haydn, ma segna anche una cesura di riferimento nella storia dell’oratorio in generale. All’inizio del XIX secolo, Haydn ruppe con il predominio tradizionale delle arie, dando al coro un’importanza significativamente maggiore e aprendo così la strada a un nuovo oratorio corale, una delle colonne portanti della nascente vita concertistica borghese. La trama è divisa in tre parti secondo il modello di Händel. La prima parte descrive la creazione della terra, delle piante e del firmamento nei primi quattro giorni della creazione; nella seconda parte vengono aggiunte le creature.

La terza parte tratta della vita dei primi esseri umani, Adamo ed Eva, e culmina – e con essa l’intero oratorio – in due grandi cori finali di lode e ringraziamento. Il testo, tradotto da un originale inglese dal prefetto della Biblioteca di Corte di Vienna, il barone van Swieten, unisce i testi in prosa della storia della creazione nella traduzione della Bibbia di Lutero con estratti riflessivi e commentativi dal “Paradise Lost” di John Milton.
Particolarmente affascinanti nella Creazione sono i contrasti con cui Haydn lavora nelle sezioni del coro. Fughe artisticamente ornate nello stile virtuoso si contrappongono a passaggi semplici e intimi. Inoltre, Haydn utilizza spesso un rapporto dialogico tra voci soliste e coro. Tutte le voci vocali servono formalmente alla narrazione della storia della creazione e la gerarchia tra voci soliste e voci corali viene unita in una lode comune. La Creazione mostra anche tratti di musica popolare che, nel gioco alternato con la strumentazione artistica e magistrale dell’architettura complessiva dell’opera, conferiscono a quest’ultima una grande umanità percepita nel gioco di tutte le forze.

La Creazione è anche un’opera in cui si manifesta un cambiamento epocale. Essa rappresenta formalmente una sintesi di tutte le esperienze e possibilità compositive del compositore. La grande esperienza di Haydn nel campo dell’opera italiana, il suo trattamento virtuoso e dettagliato della partitura strumentale e le innovazioni del linguaggio sonoro del classicismo viennese fanno della Creazione una sorta di panoramica complessiva della musica del XVIII secolo.

«Non so fare diversamente. Do quello che ho. Ma quando penso a Dio, il mio cuore è così pieno di gioia che le note mi escono dalla bocca come da un nastro.
E poiché Dio mi ha dato un cuore gioioso, mi perdonerà se lo servo con gioia»

Joseph Haydn

TESti

Prima Parte

LA RAPPRESENTAZIONE DEL CAOS

RECITATIVO E CORO
RAFFAELE
In principio Dio creò il cielo e la terra,
e la terra giaceva informe e vuota;
e le tenebre erano nel profondo dell‘abisso.

CORO
E lo spirito di Dio
scorreva sulla superfìcie dell‘acqua,
e Dio disse: «La luce sia!»
e la luce fu.

URIELE
E Dio vide che la luce era bene,
e Dio separò la luce dalle tenebre.

ARIA E CORO
URIELE
Innanzi al santo raggio si dileguano
ora le orride ombre della nera oscurità;
sorge il primo giorno.
Scompare il Caos e l‘ordine prevale.
Impietrita, la schiera degli spiriti infernali
precipita nell‘eterna notte
delle profondità della terra.

CORO
Disperazione, ira e spavento
accompagnano la loro caduta.
Ed un nuovo mondo
compare sulla parola del Signore.

RECITATIVO
RAFFAELE
E Dio fece il firmamento, e divise le acque
che erano sotto dalle acque che erano
sopra al firmamento; e così fu.
Allora infuriarono sibilando forti tempeste;
e come paglia al vento volavano le nubi.
Folgori di fuoco tagliavano l‘aria
e tutt‘intorno i tuoni rombavano
orribilmente. Al suo comando si
levarono dalle acque la pioggia ristoratrice,
l‘uragano distruttore e i lievi fiocchi di
neve.

SOLISTA E CORO
GABRIELE
La lieta schiera celeste
ammira stupita l‘opera miracolosa,
e dalle loro gole echeggiano
lodi al Signore,
la lode del secondo giorno.

CORO
E suonò forte dalle loro gole
la lode al Creatore,
l‘elogio del secondo giorno.

RECITATIVO
RAFFAELE
E Dio disse: Le acque sotto al cielo
si raccolgano da una parte,
e appaia il terreno asciutto; e così fu.
E Dio chiamò il terreno asciutto: Terra,
e la raccolta delle acque la chiamò Mare;
e Dio vide che ciò stava bene.

ARIA
RAFFAELE
Le onde schiumose s‘infrangono
nel turbine del tempestoso mare.
Appaiono colline e rocce
e si ergono le vette delle montagne.
La pianura estesa
è attraversata dal largo
fiume serpeggiante.
Mormorando va nella quieta valle
il chiaro ruscello.

RECITATIVO
GABRIELE
E Dio disse: La terra generi
l‘erba, e piante che diano semi,
ed alberi fruttiferi che portino frutti
della stessa loro specie e che dalla terra
traggano i loro semi; e così fu.

ARIA
GABRIELE
Per il diletto dello sguardo
si offre il fresco verde dei campi
ed il dolce ornamento dei fiori
dona grazia tutt‘intorno.
Qui le piante emanano aria balsamica,
ristoro della salute.
Il peso dei frutti d‘oro incurva i rami,
le fronde della foresta s‘intrecciano in una
fresca cupola:
un fitto bosco incorona la cima della
montagna.

RECITATIVO
URIELE
E le voci celesti proclamarono
il terzo giorno, lodando Iddio e dicendo:

CORO
Accordate le arpe, prendete la lira!
Fate echeggiare il vostro giubilo!
Esaltate il Signore, e la sua Onnipotenza!
Perché egli ha rivestito il ciclo e la terra
di meraviglie e splendore.

RECITATIVO
URIELE
E Dio disse: Sian fatti gli astri nel
firmamento per separare il giorno dalla
notte
e dare luce alla terra,
e che questi segnino le stagioni, i giorni e
gli anni. Creò ancora le stelle.

RECITATIVO
URIELE
Con gran splendore il sole
ora sorge sfolgorante;
un magnifico sposo,
un gigante fiero e gioioso
che percorre la sua via.
Con lento moto e dolce chiarore
la luna attraversa la notte silenziosa.
L‘ampia volta celeste viene ornata
riccamente
di oro dalle chiare stelle;
e i Figli di Dio
annunciarono il quarto giorno
con canti celestiali,
acclamando la sua onnipotenza:

TERZETTO E CORO
CORO
I cieli inneggiano alla gloria di Dio
e il firmamento mostra
l‘opera delle Sue mani.

GABRIELE, URIELE, RAFFAELE
Ogni giorno annuncia un nuovo giorno;
la notte passata introduce la notte che
segue.

CORO
I cieli inneggiano alla gloria di Dio
e il firmamento mostra
l‘opera delle Sue mani.

GABRIELE, URIELE, RAFFAELE
Il Verbo si diffonde nel mondo,
risuona in ogni orecchio
e non è estraneo a nessuna lingua.

CORO
I cieli inneggiano alla gloria di Dio
e il firmamento mostra
l‘opera delle Sue mani.

Secondo Parte

RECITATIVO
GABRIELE
E Dio così disse: L‘acqua generi
in abbondanza degli esseri vibranti,
che abbiano vita, e uccelli che volino
sopra la terra nel vasto firmamento
del cielo.

ARIA
GABRIELE
Sulle forti ali
l‘aquila orgogliosa tagliando
l‘aria si leva in volo rapida
verso il sole.
Il gioioso canto dell‘allodola
saluta il mattino
e i teneri colombi tubano d‘amore.
Da ogni cespuglio e ogni bosco
echeggia il dolce
canto dell‘usignolo
Ancora il suo petto non è
oppresso dal dolore ed il suo
incantevole canto non si è ancora
intonato al lamento.

RECITATIVO
RAFFAELE
E Dio creò delle grandi balene e tutte
le creature viventi che si muovono,
e le benedì, dicendo:
Siate tutte fertili e moltiplicatevi!
Abitanti dell‘aria, moltiplicatevi,
e cantate su ogni ramo!
Moltiplicatevi abitanti dei mari,
e popolate gli abissi!
Siate fertili, crescete, moltiplicatevi,
rallegratevi nel vostro Dio.

RECITATIVO
RAFFAELE
E gli angeli toccarono le loro arpe
immortali
cantando le meraviglie del quinto giorno.

TERZETTO E CORO
GABRIELE
Di soave bellezza,
rivestite di verde sono
le colline ondeggianti.
Dalle loro arterie sgorga
come fluido cristallo
il fresco ruscello.

URIELE
In lieti cerchi vola,
cullandosi, l‘allegra
schiera degli uccelli.
La dorata luce del sole
illumina la lucentezza delle
piume variopinte nel volteggiare del volo.

RAFFAELE
Il pesce guizza
fra l‘acqua chiara
in perenne movimento.
Dal profondo del mare
emerge Leviatan
sull‘onda schiumosa.

GABRIELE, URIELE, RAFFAELE
Quante sono le Tue opere, oh Dio!
Chi può enumerarle? Chi? Oh Dio.

TERZETTO E CORO
CORO
Il Signore è grande nella Sua onnipotenza
ed eterna è la Sua gloria.

RECITATIVO
RAFFAELE
E Dio disse: La terra generi
esseri viventi a sé conformi, bestiame ed
insetti striscianti ed animali della terra
secondo le diverse specie.

RECITATIVO
RAFFAELE
Subito si apre il grembodella terra
e sulla parola di Dio
essa porta alla luce
creature di ogni specie,
rigogliose e in gran numero.
Ecco il leone che ruggisce di gioia.
Ed ecco l‘agile tigre balzare lontano.
Il veloce cervo innalza la ramosa fronte.
Criniera al vento, il nobile destriere salta
e nitrisce pieno di coraggio e vigore.
Sulle verdi praterie
già pascolano mandrie di buoi.
Le dolci, lanose pecore al pascolo
ricoprono i campi come semi sparsi.
Come polvere si spande
in vortice uno sciame di insetti.
In larghi giri striscia
al suolo il serpente.
Le piume riempiono l‘aria,
e l‘acqua brulica di pesci;
sulla terra si muovono gravi gli animali.
Ma l‘opera ancora non era compiuta.
Al tutto mancava ancora
quella creatura che guardasse grata
l‘opera di Dio,
che lodasse la bontà del Signore.

RECITATIVO
URIELE
E Dio fece l‘uomo a sua
somiglianza. A immagine di Dio lo creò,
e uomo e donna creò. Gli trasfuse
sul volto l‘alito della vita e l‘uomo
ebbe un‘anima.

ARIA
URIELE
Pieno di dignità e nobiltà,
dotato di bellezza, forza e coraggio,
lo sguardo al cielo, egli si erge,
l‘essere umano, il re della natura.
L‘eminente sua ampia fronte rivela
la sua profonda saggezza,
e dal suo chiaro sguardo
traspare lo spirito,
il soffio e l‘immagine del Creatore.
Al suo petto si stringe,
per lui, da lui formata,
la dolce e bella sposa.
Con innocente gioia essa gli sorride,
rispecchiando come primavera amore e
felicità.

RECITATIVO
RAFFAELE
E Dio vide ogni cosa che aveva fatto;
e così stava molto bene; E il coro celeste
festeggiava la fine del sesto giorno con

ARIA
RAFFAELE
Ora il ciclo risplende del massimo fulgore;
lussureggiante è l‘ornamento della terra.
canti di giubilo.

CORO E TERZETTO
CORO
La grande opera è compiuta;
il Creatore la vede e se ne compiace.
Esultiamo anche noi di gioia!
Cantiamo in lode al Signore!

GABRIELE, URIELE
Tutto, o Signore, volge lo sguardo a Te,
ed implora nutrimento.
Tu apri la Tua mano
ed essi sono nutriti.

RAFFAELE
Se Tu distogli il Tuo sguardo
tutto trema e si impietrisce.
Se Tu li privi del Tuo respiro
essi si riducono a polvere.
GABRIELE, URIELE, RAFFAELE
Ad ogni soffio che Tu emani
germoglia nuova vita.
Grazia e forza ringiovaniscono
l‘aspetto della terra.

CORO
La grande opera è compiuta.
Cantiamo le lodi del Signore.
Sia lodato il Suo nome;
perché Lui solo è l‘Altissimo;
alleluja! alleluja!

Terza Parte

RECITATIVO
URIELE
Fra nuvole rosate,
destato da dolci suoni appare
il mattino fresco e bello.
Dalla volta celeste
affluisce verso la terra
un‘armonia pura.
Guarda la felice coppia;
come va tenendosi mano in mano!
Dal loro sguardo s‘irradia un
caldo sentimento di gratitudine.
Tosto le loro bocche intonano
le lodi del Signore.
Lasciate che la nostra voce
si unisca al loro canto.

DUETTO E CORO
EVA E ADAMO
Della Tua bontà, o Signore e Dio,
sono pieni il cielo e la terra.
La terra, così grande, così meravigliosa,
è opera delle Tue mani.

CORO
Sia benedetta la potenza di Dio!
Sia lode a Lui in eterno!

ADAMO
O tu che sei la più luminosa delle stelle,
In che modo stupendo tu annunci il
giorno!
Come lo abbellisci, o Sole,
Tu che sei l‘anima e gemma dell‘universo!

CORO
Annunciate nella vastità dell‘universo
la potenza del Signore e la sua gloria!

EVA
E tu, ornamento e consolazione dell notti,
e voi scintillanti,
diffondete le Sue lodi dovunque
con i vostri inni.

ADAMO
E voi, elementi, la cui forza
genera sempre forme nuove
Voi, nubi e nebbie
Che il vento raccoglie e sospinge:

EVA, ADAMO E CORO
Cantate le lodi di Dio, nostro signore,
la sua potenza è grande quanto il Suo
nome.

EVA
Lodatelo mormorando dolcemente, o
acque sorgive!
Piegate le vostre cime, o alberi!
Per Lui diffondete i vostri profumi, o
piante,
sprigionate la vostra fraganza, o fiori!

ADAMO
Voi che giungete fin sulle altezze,
e voi, che andate strisciando al suolo,
voi, il cui volo fende l‘aria,
e voi nelle acque profonde:

EVA, ADAMO E CORO
Voi, o animali, glorificate tutti Dio!
Innalzi a Lui una lode tutto ciò che respira!

EVA E ADAMO
Voi, selve oscure, voi, monti e valli,
Voi che siete testimoni della nostra
gratitudine,
dovete fare eco tutto il giorno
al nostro canto di lode.

CORO
Gloria a Te, o Dio, Creatore, gloria!
Dalla Tua parola è nato il mondo,
Cielo e terra ti adorano,
noi ti glorifichiamo in eterno!

RECITATIVO
ADAMO
Ora il primo dovere è compiuto;
abbiamo reso grazie a Dio.
Seguimi, compagna della mia vita!
Sono la tua guida ed ogni passo desta
nuova gioia nei nostri cuori;
vi sono meraviglie in ogni dove.
Allora potrai vedere quale indicibile
fortuna ci ha dato il Signore;
lo loderemo sempre
e gli dedicheremo
il cuore e la mente.
Vieni, seguimi, io ti guiderò!

EVA
O tu per il quale sono nata!
Mio asilo, mio scudo, mio tutto!
Mi è legge il tuo volere.
Questa è la volontà del Signore,
obbedirti mi da gioia, fortuna e gloria.

DUETTO
ADAMO
Amata sposa, al tuo fianco
scorrono dolcemente le ore.
Ogni istante è una gioia
che nessuna preoccupazione offusca.

EVA
Caro sposo, al tuo fianco
il mio cuore s‘inonda di gioia.
Consacrata a te è la mia vita,
il tuo amore sia la mia ricompensa.

ADAMO
Il mattino rugiadoso,
o come ci risveglia!

EVA
Il fresco della sera,
o come ci ristora!

ADAMO
Com‘è dolce
il succo dei rotondi frutti!

EVA
Com‘è soave
il dolce profumo dei fiori!

EVA E ADAMO
Ma senza di te, cosa sarebbe per me.

ADAMO
la rugiada mattutina,
EVA
il soffio della sera,

ADAMO
il succo dei frutti!

EVA
il profumo dei fiori!

EVA, ADAMO
Con te aumenta ogni gioia,
con te è raddoppiato il piacere,
con te la vita è beatitudine,
e che sia tutta dedicata a te!

RECITATIVO
URIELE
O felice coppia eternamente beata,
finché non sarete sviati da false illusioni,
a desiderare più di quello che avete,
e a sapere più di quanto dovete.

CORO
Cantate al Signore, tutti in coro!
RingraziateLo tutti per la Sua opera!
Ad onore del Suo nome lasciate
echeggiare i canti di lode!
Sia gloria al Signore in eterno.
Amen.

Formazione musicale

I partecipanti alla serata

Solisti

ILSE EERENS

SOPRANO

© Sarah Wijtenbeck

Ilse Eerens è una celebre soprano belga con una carriera di successo sia nell’opera che nei concerti. È ammirata per la sua voce brillante, la sensibilità musicale e la sua versatilità. Nel corso della stagione 2024-25, la signora Eerens si esibirà in diversi importanti spettacoli. Tra questi, si esibirà nella Missa Solemnis di Beethoven al Festival di Takefu in Giappone, condotta dall’Orchestre Philharmonique Liege. Si esibirà anche nella Sinfonia
n. 9 con la Symfonieorkest Vlaanderen, nel Requiem di Brahms con l’Orchestra Gulbenkian, e nella Jeanne d’Arc au Bûcher di Honegger con la hr-Sinfonieorchester. Altre performance includono l’Ottava Sinfonia di Mahler alla Monnaie, la Passione di San Matteo di Bach con Phion e la Residentie Orkest, e l’opera Itthaka di Otto Ketting con l’Orchestra e il Coro della Radio Olandese. La stagione si concluderà con il suo debutto al New National Theatre di Tokyo nel ruolo principale della nuova opera Natasha di Toshio Hosokawa. La signora Eerens ha lavorato con rinomati direttori d’orchestra, come Yannick Nézet-Séguin e Riccardo Muti, e si è esibita con importanti ensemble come l’Orchestre National de Radio France.

Il tenore svizzero Fabio Trümpy ha studiato con Margreet Honig al Conservatorio di Amsterdam e gode di un‘eccellente reputazione come cantante di concerto e d‘opera. È stato membro dell‘ensemble del Teatro dell‘Opera di Zurigo e ha ricevuto il Prix des Amis du Festival d‘Art Lyrique di Aix-en-Provence. Si è esibito all‘Opera di Stato di Amburgo, al Teatro Bolshoi e all‘Opera di Stato di Berlino e ha collaborato con orchestre come Les Musiciens du Louvre, l‘Orchestra Barocca di Friburgo, la BR Symphony Orchestra, la Het Residentie Orkest, la Royal Concertgebouw Orchestra e l‘Orchestra del XVIII secolo. I momenti salienti della stagione 2024-25 includono concerti e registrazioni di Acis e Galatea di Händel con la Cappella Medirerranea e Leonardo Garcia Alarcon, la Messa in do minore di Mozart con la Zürcher Singakademie e Florian Helgath, la Passione di San Matteo con la Noord Nederlands Orkest e Peter Dijkstra e Le vin herbé di Frank Martin con l‘Ensemble Vocal de Lausanne e Daniel Reuss.

Fabio Trümpy

TENORE

© Sarah Wijtenbeck

Konstantin Wolff

BASSO – BARITANO

© Christian Palm

Konstantin Wolff studierte bei Donald Litaker in Karlsruhe und begann noch während seines Studiums eine internationale Konzert- und Operntätigkeit. Er sang mit zahlreichen Barockorchestern wie dem Freiburger Barockorchester, Les Arts Florissants und Akamus Berlin, sowie mit großen Sinfonieorchestern in ganz Europa, u.a. unter der Leitung von Nikolaus Harnoncourt, René Jacobs, William Christie, Ton Koopman, Jordi Savall, Helmuth Rilling, Riccard Chailly, Simon Rattle, Claudio Abbado, John Elliot Gardiner und Ivan Fischer. Den Schwerpunkt seines Repertoires bilden Bach, Händel, Mozart und Haydn. Zahlreiche CD-Einspielungen dokumentieren sein Schaffen. Seit einigen Jahren widmet sich Konstantin verstärkt dem Unterrichten und gibt seine Erfahrungen und sein Wissen an junge Sänger weiter. Nach zwei Jahren mit einem Lehrauftrag an der Hochschule für Musik Trossingen wechselte der Bass-bariton 2023 an die Musikhochschule Luzern, wo er zum Künstlerischen Professor ernannte wurde.

Coro

Collegium Musicum di Brunico

Il Collegium Musicum Brunico è stato fondato nel 1982 da Hubert Hopfgartner con l’obiettivo di coltivare la musica corale e orchestrale di alto livello, in particolare cantate e oratori. La formazione dell’ensemble varia a seconda dell’opera. Dal 1988 esiste una stretta collaborazione con l’Accademia d’Archi di Bolzano diretta da Georg Egger, con la quale sono state eseguite numerose grandi opere di Bach, Händel, Mozart e Haydn. Dopo la morte di Hopfgartner nel 2009, direttori come Helmuth Rilling, Karl Paller, Heinrich Walder e Clau Scherrer hanno continuato il lavoro. Sotto la direzione di Scherrer sono state eseguite, tra le altre, il Requiem tedesco di Brahms, la Messa in La bemolle maggiore di Schubert e la Messa dell’Armonia di Haydn. Oggi il Collegium Musicum Brunico è una delle istituzioni corali più importanti dell’Alto Adige e si distingue per la vivace cura della musica sacra ad alto livello.

Orchestra

ACCADEMIA D’ARCHI DI BOLZANO

L’Accademia d’Archi Bolzano è stata fondata nel 1987 dal Südtiroler Musikverein sotto la direzione artistica di Georg Egger. Nel frattempo, l’attività dell’Accademia d’Archi si è affermata come un punto di riferimento stabile e insostituibile in Alto Adige. L’Accademia d’Archi viene invitata a prendere parte a prestigiose manifestazioni musicali, tra cui il Bolzano Festival Bozen, la Società dei Concerti Bolzano, il Südtirol Festival Merano, le Settimane musicali Gustav Mahler a Dobbiaco, l’Engadin Festival, le Settimane Musicali Ascona, la Mozartwoche di Salisburgo e la Bachwoche di Lipsia. Si esibisce in rinomate sale da concerto, come il Teatro Ristori di Verona, il Teatro Bibiena di Mantova, il Teatro Comunale di Vicenza, il Kurhaus di Wiesbaden e molte altre. Esiste un legame speciale con gli artisti Sir András Schiff, Frank Peter Zimmermann e Sergio Azzolini, con i quali l’ensemble ha già tenuto numerosi concerti. Anche la collaborazione con i cori dell’Alto Adige è importante per l’Accademia d’Archi, così come quella con il Kammerchor Stuttgart diretto da Frieder Bernius. Oltre agli artisti sopra citati, hanno collaborato con l’Accademia d’Archi i solisti Avi Avital, Giuliano Carmignola, Mirijam Contzen, Christian Gerhaher, Regula Mühlemann, Heinz Holliger, Louis Lortie, Antonio Meneses, Giovanni Gnocchi, Sabine e Wolfgang Meyer, Thomas Quasthoff e Wen-Sinn Yang. I direttori d’orchestra con cui l’Accademia d’Archi ha collaborato sono: Frieder Bernius, Umberto Benedetti Michelangeli, Jörg Färber, András Schiff, Helmut Rilling, Hansjörg Albrecht, Clau Scherrer, Ola Rudner, Kaspar Zehnder e altri. L’Accademia d’Archi Bolzano ha inciso diversi CD, tra cui la “Verklärte Nacht” di Schönberg, “Metamorphosen” di Strauss e il Quartetto per archi op. 135 di Beethoven (corale) con Frieder Bernius su Carus, nonché i concerti per fagotto di Mozart e C.Ph.E. Bach con Sergio Azzolini su Sony, oltre ai concerti per violoncello di Boccherini e Haydn con Wen-Sinn Yang e il Divertimento KV 334 di Mozart.

Violino di Spalla

Geor Eggert

Georg Egger è nato a Bolzano dove ha studiato presso il conservatorio „C. Monteverdi” sotto la guida di Giannino Carpi. Ha proseguito i suoi studi con Sandor Végh a Düsseldorf, conseguendo il diploma da concertista, ed inoltre ha frequentato varie masterclass con Odnopossoff, Schneiderhan e Szeryng.
Dal 1975 al 1985 è spalla della “Würtembergisches Kammerorchester Heilbronn”, con la quale ha anche attività di solista in tutta Europa, Giappone, America, e Canada. Un’ intensa attività cameristica lo lega ad artisti quali Maurice André, Eduard Brunner, Heinz Holliger, Edith Mathis, Sabine e Wolfgang Meyer, Aurèle Nicolet, Jean-Pierre Rampal, Frank Peter Zimmermann, Tabea Zimmermann ed altri. Dal 1985 è docente di violino al Conservatorio .”C. Monteverdi” ed inoltre tiene diverse masterclass della “Bachakademie” di Stoccarda. È spalla della “Klassischen Phiharmonie” di Stoccarda diretta da Frieder Bernius e del “Bach- Collegium” diretto da Helmuth Rilling, con il quale ha partecipato all’incisione integrale dell’opera di Bach. In questo ambito ha avuto particolare successo la registrazione delle sonate per violino e
basso continuo. Nel 1998 è stato invitato da András Schiff a far parte della “Cappella Andrea Barca”. È membro fondatore e direttore dell’Accademia d’Archi di Bolzano con la quale dal 1987 svolge intensa attività concertistica e discografica.

Direzione

Clau Scherrer

Nato nel Cantone dei Grigioni (CH), si è laureato con lode al Landeskonservatorium für Vorarlberg nel 1999 con un diploma di concerto per pianoforte e poi ha continuato gli studi alla Hochschule Basel in pianoforte e direzione corale. Nel 2004 si è laureato lì con lode. Come giovane pianista, ha già ricevuto vari premi, tra cui l’ambito Premio Karajan del Fondo Culturale Eliette von Karajan nel 2004. Nel 2009 ha ricevuto il premio SRG.R e nel giugno 2016 ha ricevuto un premio di riconoscimento dal cantone dei Grigioni. Lavora come pianista e direttore con diverse orchestre in Svizzera e all’estero. Nel 1999 ha fondato il coro “cantus firmus surselva” e ha diretto il “Chor Viril Lumnezia” dal 2004 al 2015. Dal 2008 al 2010 ha diretto il Coro Giovanile Svizzero. Dall’autunno 2010 è maestro di cappella del monastero di Disentis. Nel febbraio 2018 diventò preside della Scuola di Musica Surselva. Clau Scherrer è l’iniziatore e il presidente dell’associazione “Uniun chanzun rumantscha”. Nel 2019, il primo “Festival da la chanzun rumantscha” ha avuto luogo a Trun sotto la sua direzione. È il direttore musicale del festival culturale Origen dall’anno della sua fondazione. Lì dirige ogni anno vari spettacoli e concerti con diverse
strumentazioni.

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